Nuovi progressi nella scoperta di farmaci per la malattia di Alzheimer

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La malattia di Alzheimer è una patologia cerebrale neurodegenerativa e progressiva che distrugge lentamente la memoria, le capacità di pensiero e in alcuni casi la capacità di svolgere le azioni quotidiane più semplici.

L’Alzheimer è la più comune causa di demenza tra gli anziani e la sesta causa di morte negli Stati Uniti, con l’evidenza di una aumentata mortalità anche in Europa e nella popolazione femminile.

Gli scienziati continuano a studiare la complessità delle modifiche cerebrali coinvolte nell’insorgenza e nella progressione della malattia di Alzheimer, ma nessun farmaco al momento è in grado di curare in maniera efficace questa malattia.

Ad oggi gli approcci mirano ad alleviare i sintomi, ad aiutare il paziente a controllare i sintomi comportamentali e a rallentare la perdita di memoria. Infatti, i medicinali approvati per mantenere le funzioni cerebrali, quali donepezil, rivastigmina e galantamina, o per controllare il comportamento, regolano le quantità di neurotrasmettitori nel cervello portando a una riduzione dei sintomi della demenza. Tuttavia, questi farmaci non sono in grado di modificare il processo patologico di base e possono aiutare il paziente solo per un periodo limitato di tempo.

Nel mese di giugno 2021, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il primo nuovo farmaco per la malattia di Alzheimer.

Si chiama Aducanumab che è stato sviluppato da Biogen a Cambridge, in Massachusetts. La novità risiede nel meccanismo d’azione di questo farmaco in grado di rimuovere le placche di β-amiloide nel cervello, ritardando il declino nei pazienti affetti da Alzheimer.

Si tratta di un’approvazione storica che sottolinea l’importanza della diagnosi precoce per garantire che i pazienti possano ricevere beneficio il prima possibile.

L’Aducanumab è stato approvato utilizzando il percorso di approvazione accelerato, che può essere utilizzato per un farmaco adibito a curare una malattia grave o pericolosa per la vita, che fornisce un significativo vantaggio terapeutico rispetto ai trattamenti esistenti.

aducanumab

 

 

I ricercatori hanno valutato l’efficacia dell’Aducanumab in 3 studi (coinvolgendo 3482 pazienti): studi in doppio cieco, randomizzati, controllati con placebo dose e tempo dipendenti.

 

E’ stato dimostrato che i pazienti che hanno ricevuto il trattamento hanno avuto una significativa riduzione delle placche di β-amiloide in maniera dose e tempo dipendente. Questi risultati hanno supportato la procedura accelerata per l’approvazione dell’Aducanumab.

 

 

Nonostante la decisione di approvazione del nuovo farmaco abbia suscitato polemiche tra gli scienziati, è ora considerata una tappa fondamentale nel trattamento dell’Alzheimer e ci aspettiamo che questa possa essere la prima di diverse terapie che possono aiutare a sconfiggere la malattia di Alzheimer.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SI RIMANDA AI SEGUENTI RIFERIMENTI:
– FDA NEWS RELEASE, “FDA GRANTS ACCELERATED APPROVAL FOR ALZHEIMER’S DRUG”, JUNE 07, 2021
– “DAILY BRIEFING: ALZHEIMER’S DRUG CONTROVERSIALLY APPROVED BY FDA”. NATURE, 2021 JUN 8. DOI: 10.1038/D41586-021-01553-3.

Fonte dell’immagine: https://nursetimes.org/fda-approva-aducanumab-il-primo-farmaco-efficace-per-la-cura-del-morbo-di-alzheimer/122477