NUOVO STRUMENTO iFOUR SPOTTER

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Il Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica (LABION) si rinnova. Grazie a un finanziamento del Ministero della Salute sono appena arrivati cinque nuovi strumenti all’avanguardia!

Iniziamo a presentare il nuovo spotter, il sistema iFOUR, acquistato da M2Automation che fornisce varie configurazioni di dispensatori di liquidi per la creazione di piattaforme adattabili a scopi e applicazioni specifiche.

iFour_labionIl sistema iFOUR è uno strumento automatico dotato di una tecnologia di dispensazione di liquidi non a contatto in grado di gestire volumi limitati di campioni, grazie ad un “Piezo Driven Micro-Dispenser” (PDMD) dotato di un capillare in vetro borosilicato lungo 130 mm e un azionatore piezoelettrico in ceramica. Il dispensatore a base piezoelettrica consente di creare spot più precisi e riproducibili rispetto ad altre tecnologie di erogazione a contatto.

Il sistema iFOUR può essere integrato con varie parti di supporto; lo strumento presente al LABION è dotato di un regolatore di umidità e temperatura, una stazione di lavaggio con pompe e flaconi, un regolatore di pressione/vuoto e una singola pompa a siringa per migliorare le prestazioni di micro-erogazione. Inoltre, iFOUR dispone di un sistema a doppia telecamera: una telecamera di controllo delle gocce per l’ottimizzazione delle caratteristiche di erogazione e un’ulteriore telecamera digitale (telecamera di visualizzazione del target) posizionata vicino al PDMD per la raccolta di immagini degli spots sul substrato per visualizzarne la forma e le posizioni. Lo strumento permette di spottare fino a 24 campioni in un unico esperimento, e consente di disporre i diversi substrati su una piastra di dimensioni 15x20cm. iFOUR include il software inDot con il quale è possibile coordinare il PDMD e creare il microarray di interesse.

 Il sistema iFOUR è completamente personalizzabile; al LABION viene utilizzato per dispensare con alta precisione e frequenza gocce di pico/nanolitri di ligandi su chip SPRi.

In particolare, per il progetto NEVERMIND, il LABION sta utilizzando lo strumento per la preparazione dei microarrays su chip SPRi: i ligandi sono recettori e i bersagli specifici dei farmaci, al fine di verificare la cinetica di legame dei liposomi con ciascun recettore identificato e di valutare le interazioni e l’integrità dei farmaci incapsulati.

chip_new spotterInoltre, il LABION sfrutta le proprietà del sistema iFOUR per la preparazione di microarray SPRi da utilizzare per l’analisi delle vescicole extracellulari. I progetti di ricerca attualmente in corso presso il LABION in questo campo sono focalizzati sull’identificazione e caratterizzazione di diverse popolazioni di vescicole extracellulari circolanti come biomarcatori di malattie neurodegenerative e cerebrovascolari. I ligandi sono anticorpi selezionati per la rilevazione specifica di vescicole provenienti da neuroni, astrociti, oligodendrociti, microglia e cellule endoteliali, al fine di confrontare i loro livelli in campioni di soggetti sani e pazienti in diversi stadi di malattia.