NANOMATERIALI A BASE DI GRAFENE COME DRUG DELIVERY SYSTEMS PER MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

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In una recente review, sono state riportate le potenzialità dei nanomateriali a base di grafene per applicazioni biomediche, con particolare attenzione ai potenziali trattamenti delle malattie nel sistema nervoso centrale.

Lo sviluppo di nanomateriali a base di grafene in medicina è supportato da diverse proprietà del grafene, principalmente legate alla sua struttura chimica di atomi di carbonio disposti in una matrice esagonale che conferisce specifiche proprietà meccaniche, elettrochimiche e ottiche.

In particolare, i nanomateriali a base di grafene sono studiati come nanocarrier in quanto la loro area superficiale consente modifiche chimiche per la coniugazione del nanomateriale con diverse molecole di interesse.

La funzionalizzazione con molecole quali polimeri e ligandi potrebbe aiutare a migliorare le proprietà di biocompatibilità e idrofilia della formulazione; inoltre i farmaci potrebbero anche essere caricati sul nanomateriale a base di grafene tramite funzionalizzazione con legami non covalenti. Alcuni lavori hanno riportato l’applicazione di questa strategia per la terapia del cancro al cervello sia per adulti che per bambini, sfruttando l’ossido di grafene per la sua capacità di modulare l’attività neuronale e di essere funzionalizzato per controllare il rilascio di farmaci. Ci sono alcuni lavori anche riguardanti l’uso dell’ossido di grafene come sistema di somministrazione di farmaci per il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer, dove ad esempio sono stati migliorati i deficit cognitivi e l’attivazione gliale cerebrale è stata ridotta grazie alla combinazione degli effetti del nanomateriale e dei farmaci.

 Sebbene promettente, l’efficacia dei trattamenti con nanomateriali a base di grafene dovrà essere convalidata in clinica, sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica.

NEWSLETT MAY22

 

https://www.nature.com/articles/s41390-021-01681-6